Un viaggio onirico in una Mosca fantasmagorica, catastrofica, appassionata e appassionante, raccontato dalla penna magica di un moscovita purosangue. Una fluida successione di memorie in cui si fondono frizzante umorismo e ricercato sarcasmo. Ogni immagine ne evoca un’altra e tutto si mescola: discorsi di strada, film americani, fumetti, leggende metropolitane, mitologia, vecchie barzellette e mille altre cose ancora. Un magma linguistico incandescente a cui il lettore, dopo il primo momento di esitazione, non può fare altro che abbandonarsi.
Dmitrij A. Prigov
Nato a Mosca nel 1940, teorico del concettualismo,
è stato artista eclettico, diviso fra arte figurativa e letteratura. Autore di
numerosi testi d’avanguardia, ha partecipato a esposizioni in Russia e
all’estero, esibendosi in performance musicali e sonore. Fu tra i protagonisti
della letteratura non ufficiale degli anni ’70 e ’80, ed è oggi considerato una
delle maggiori personalità russe contemporanee. È morto a Mosca nella notte tra
il 15 e il 16 luglio 2007.
, l'Unità, 15/07/2007
Dmitri Prigov, contaminatore di professione

Valentina Parisi
Guida alla Mosca ribelle

Grisha Bruskin
Imperfetto passato

Zachar Prilepin
Il monastero

Ja.M. Sen’kin
Ferdinand, o il viaggio da Pietroburgo al nulla

Andrej Donatovič Sinjavskij
Tu ed io e altri racconti

Georgi Gospodinov
Romanzo naturale

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Lettere a Gaustìn

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Il citofono

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