Il letterato inglese J.R. Ackerley non avrebbe mai immaginato di diventare un amante dei cani fino a quando, ormai avanti con gli anni, incontra Tulip, una femmina di pastore tedesco che decide di prendere con sé. L’uomo inaspettatamente si affeziona alla cagnetta scoprendo con lei il rapporto ideale cercato invano per anni.
Il mio cane Tulip è il racconto agrodolce di sedici anni di vita condivisa, e allo stesso tempo una profonda e sottile riflessione sul precario equilibrio alla base di ogni legame affettivo.
“Ecco uno dei maggiori capolavori della letteratura sugli animali.” CHRISTOPHER ISHERWOOD
J.R. Ackerley
Nato nel Kent nel 1896, per molti anni è
stato redattore letterario di “The Listener” e ha collaborato ai programmi culturali
della BBC. È morto nel 1967 a Putney, nei dintorni di Londra. Scrittore di chiara fama, viaggiatore infaticabile e cronista prolifico, ha trascorso gran parte della sua vita a Londra. È stato amico di E.M. Forster, Wystan H. Auden, Christopher Isherwood, Virginia
e Leonard Woolf. Ha pubblicato testi teatrali, quattro memoriali e un romanzo, incentrati in prevalenza sui suoi affetti. Del 1960 è il suo unico romanzo, Tutto il bene del mondo (We Think the World of You), da cui nel 1988 è stato tratto un film con Alan Bates.
Gianfranco Franchi, Lankelot, 02/12/2007
Recensione
A.S.Laddor, l'Unità, 27/11/2007
Lo scrittore gay innamorato di Tulip
Benedetta Ferrucci, MangiaLibri, 10/10/2007
Scheda

J.R. Ackerley
Tutto il bene del mondo

Asaf Schurr
Motti

Alberto Olmos
Tatami

Carol Shields
L’amore è una repubblica

Giovanni Bitetto
Sacro niente

José Ovejero
Fumo

Diego Zandel
Eredità colpevole

Sergio Kraisky
La maledizione di Rasputin

José Ovejero
Insurrezione

Matei Vișniec
Sindrome da panico nella Città dei Lumi

Gianluca Di Dio
La Sublime Costruzione
