Il viaggio verticale
traduzione di Simone Cattaneo
Federico Mayol, in una giornata sferzata dal vento e da scrosci di pioggia, si ritrova a vagare smarrito per le strade della sua città, Barcellona. Gli unici appigli che gli impediscono di sprofondare nell’abisso della disperazione sono i tavoli di alcuni bar e il suo senso dell’umorismo. Ha una settantina d’anni e sua moglie, dopo mezzo secolo di matrimonio, ha deciso di disfarsi di lui per poter vivere la vita che le è sempre stata negata dall’ingombrante e autoritaria presenza del marito. Per Federico si schiudono le porte di un futuro incerto e per nulla allettante, non può far altro se non fuggire da una realtà ormai ostile. Inizia così un viaggio di formazione che lo condurrà a Oporto, Lisbona e infine a Madeira, verso un sud desiderato con tutte le forze, verso un inabissarsi nella propria memoria e nei propri fantasmi...
Un romanzo amaro e coinvolgente. Una navigazione insidiosa tra gli scogli della vecchiaia, della solitudine, della follia.
“Una maestria che fa di lui un autore insostituibile.” EL PAÍS
“Uno scrittore con un'immaginazione straordinaria.” LIBÉRATION