

Estate 1839: dopo un lungo viaggio attraverso Olanda, Danimarca, Svezia e Norvegia, Léonie D’Aunet è la prima donna a oltrepassare il Circolo Polare Artico, giungendo allo Spitzberg, nelle isole Svalbard, in pieno mar Glaciale Artico; scampata alla morsa dei ghiacci, Léonie si lancia al ritorno in un’avventurosa traversata della Lapponia, tra paludi infestate di zanzare e popolazioni incuriosite da questa inaspettata presenza femminile. Con uno stile lucido e ricco di humor Léonie descrive le curiosità e le caratteristiche delle culture incontrate durante il suo straordinario viaggio. Nel suo sguardo sulle estreme regioni del Nord si alterna la civetteria della parigina e l’attenzione della cronista, il tutto spruzzato di una frizzante e penetrante ironia.
Léonie D’Aunet
(Parigi, 1820-1879) Partecipa giovanissima, insieme al futuro marito, il ritrattista di corte François Biard, a una prestigiosa spedizione scientifica diretta allo Spitzberg, nel Mar Glaciale Artico. Nel 1844 conosce Victor Hugo, e ne diventa l’amante. La conseguente accusa di adulterio, la prigione e la separazione dai figli la spingeranno a ricostruire la sua vita e a diventare scrittrice.
Daria Galateria, Il Venerdì, Repubblica, 26/11/2021
Léonie al Polo Nord - Ora d'aria
Stefania Vitulli, Il Giornale, 18/01/2006
Una scandalosa parigina al Polo Nord
Renato di Stefano, TecaLibri, 01/01/2006
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