

Nikolaj, uscito dai lager staliniani, campa facendo il borseggiatore sugli autobus. La fortuna comincia a sorridergli quando trova lavoro come donatore di sperma in un Istituto di Ricerca, dove l’inesauribile produzione e la prorompente vitalità del suo seme sono oggetto di attenti studi e sempre nuovi esperimenti, fino al tentativo di stabilire un nesso tra erezione e lettura dei classici. In un turbinio di equivoci sentimentali e ideologici, tra sbronze e masturbazioni, l’ironia la fa da padrona...
Un classico contemporaneo della letteratura russa, scritto nel 1970 ma che ha continuato a circolare solo in manoscritti clandestini fino al 1989. La sua pubblicazione fu infatti sempre vietata in Unione Sovietica per la crudezza del linguaggio e la feroce ironia.
DISPONIBILE SOLO PRESSO L’EDITORE
Juz Aleskovskij
Nato a Krasnojarsk nel 1929, ha condotto per anni una doppia vita: quella ufficiale, in cui era apprezzato autore di libri per bambini, e quella clandestina, in cui faceva circolare testi di canzoni e di romanzi “non allineati” ma venerati dal pubblico. Emigrato dalla Russia nel 1979, si è stabilito negli Stati Uniti, dove attualmente vive.
Giovanni Turi, VITA DA EDITOR, 04/11/2014
Quattro chiacchiere con Daniela Di Sora sulla collana Sírin della Voland
Marina Vitale, letteratu.it, 28/10/2013
Scheda
Sergio Pent, l'Unità, 03/12/2002
IL DONATORE DI SPERMA, UN ANTIEROE COMICO NELL’OSCURA UNIONE SOVIETICA

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