

Attraverso il ricordo dei sapori della terra d’origine e con l’aiuto di fantasiosi apporti culinari di parenti e amici, Valeria Vocaturo traccia un insolito percorso gastronomico per farci assaporare il gusto antico dei piatti della tradizione calabrese, rivisitata con creatività e passione. Il libro è diviso in due parti, La cucina di Valeria, con vere e proprie ricette e l’organizzazione completa di un pranzo estivo e una cena di festa, compresi vini e musiche da servire insieme al cibo, e La dispensa di Valeria, dove troveremo alcuni raffinati ingredienti, semplici e genuini, capaci di trasformare un pasto in un banchetto luculliano.
Valeria Vocaturo
Architetto, impegnata nel recupero del patrimonio edilizio, è nata a Cosenza e vive a Roma. Grande appassionata di cucina (ha tenuto lezioni di gastronomia anche per Slow Food) campo in cui applica il metodo ordinato della professione, attenta ai
valori della cultura territoriale, riproponendo tradizioni della sua
famiglie e della terra calabrese da cui proviene.

Valeria Vocaturo
Caro diario

Jonathan Routh, Shelagh Routh
Note di cucina di Leonardo da Vinci

Juliette Nothomb
La cucina di Amélie

Colette
Mi piace essere golosa

Flavio Fusi
Cronache infedeli

Cédric Gras
Vladivostok

Massimo Loche
Per via di terra

Vanni Beltrami
Breviario per nomadi

Adalberto Minucci
La crisi generale tra economia e politica

Aleksandr Radiščev
Viaggio da Pietroburgo a Mosca

Léonie D’Aunet
Oltre Capo Nord
