

Un’antologia del panorama letterario russo degli ultimi anni, raccolta dal critico più autorevole della Russia odierna. Un’ikebana di fiori velenosi scelti, sulle tracce di Baudelaire, per i colori foschi e il portato malefico. Una corrente sotterranea e inconsapevole, dominata dal potere del male, a contraddire il ruolo tradizionale dello scrittore russo, custode della morale e portatore di valori positivi.
Viktor Erofeev
Nato a Mosca nel 1947 da una famiglia di diplomatici, non ha potuto pubblicare in Russia fino al 1988 per ragioni politiche. Alla fine degli anni ’80 il suo romanzo La bella di Mosca è diventato un best-seller internazionale (tradotto in 56 lingue, tra cui l’italiano). È autore di romanzi e di racconti, brillante critico letterario e giornalista. Vive e lavora a Mosca.

Valentina Parisi
Guida alla Mosca ribelle

Dmitrij A. Prigov
Eccovi Mosca

Juz Aleskovskij
La cangura

Anonimo
Lukà Mudìščev

Georgi Gospodinov
Lettere a Gaustìn

Zygmunt Miłoszewski
Il citofono

Aleksandr S. Puškin
Operette licenziose

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