Ambientati nelle più diverse epoche, dalla Roma della decadenza al ’700 libertino, da Alessandria d’Egitto alla Russia di inizio ’900, questi racconti sono legati da un unico filo conduttore: l’amore e il modo misterioso, spesso magico, in cui si manifesta. Scritti con incomparabile leggerezza, propongono l’ambiguità come chiave di lettura di un sentimento universale.
Michail Kuzmin
(1872-1936) Poeta, drammaturgo e narratore russo. Dandy sia nella vita che nell’arte, ostentatamente e scandalosamente omosessuale. Legato al movimento decadente e a quello simbolista, ne prende in seguito le distanze fondando con Anna Achmatova e Nikolaj Gumilev il movimento “chiarista”. Le sue opere, che rivelano un’attrazione per il passato classico e medievale, sono spesso percorse da una vena di sensualità raffinata e perversa.