Durante una premiazione letteraria l’affabile Guy Courtois, venditore di incipit che, a suo dire, ha fatto le fortune di Thomas Mann, Franz Kafka, Albert Camus e molti altri, lascia il biglietto da visita a uno scrittore in crisi. Fra i due s’instaura allora una fitta corrispondenza e prendono il via varie storie che procedono parallele o si intersecano: uno scrittore smarrito racconta la sua prima volta nel suggestivo Caffè dei Timidi e nella rinomata Casa degli Scrittori a Bucarest; una donna misteriosa, seduta fra i libri parlanti della libreria Verdeau a Parigi, trascrive la propria quotidianità... Bizzarri personaggi, apparentemente scollegati fra loro, si rincorrono in questo romanzo vertiginoso di singolare fascino.
Matei Vișniec
Poeta, drammaturgo,
romanziere, giornalista,
è nato nel 1956
a Rădăuţi, nel nord
della Romania. Trasferitosi
nel 1987 in Francia per sfuggire
alla censura di regime, è
diventato negli anni il secondo
drammaturgo romeno dopo
Ionesco a imporsi nel panorama
teatrale europeo. Sindrome
da panico nella Città dei Lumi,
suo secondo romanzo, è stato
tradotto in francese, russo,
ungherese e bulgaro.

Matei Vișniec
Sindrome da panico nella Città dei Lumi

Giovanni Bitetto
Sacro niente

José Ovejero
Fumo

Diego Zandel
Eredità colpevole

Sergio Kraisky
La maledizione di Rasputin

José Ovejero
Insurrezione

Gianluca Di Dio
La Sublime Costruzione

Matteo Marchesini
Miti personali

Wolf Wondratschek
Autoritratto con pianoforte russo

Piergiorgio Paterlini
Stanno smontando il mare

Javier Argüello
Essere rosso
