Cosmetica del nemico
n.e.
traduzione di Biancamaria Bruno
Tutto comincia nella sala d’attesa di un aeroporto, un passeggero legge per ingannare il tempo. Ma è lui la vittima designata, è sufficiente parlargli per far scattare la trappola. Tutto finisce nella sala d’attesa di un aeroporto. Un giallo? Forse. Certamente un’indagine sulla doppiezza dell’uomo e sulla sua cecità, condotta in dialoghi mozzafiato. Già adattato da diverse produzioni per il teatro, questo romanzo è diventato recentemente anche un film diretto dal regista spagnolo Kike Maíllo.
Amélie Nothomb et Voland, son éditeuritalien : “ Une fidélité absolue ”