“I tempi si scelgono da soli gli uomini di cui hanno
bisogno.”
Un racconto corale e plurilingue, fatto di odori
e sapori, principi azzurri, dittatori ed eroi. Siamo
in Transilvania, nella prima metà degli anni ’70.
La piccola comunità che vive nel villaggio ai piedi
della fortezza medievale non lontano da Brașov
è un crocevia di lingue e civiltà, antiche
e moderne. Un bambino di sei anni vi trascorre
l’infanzia insieme ai nonni. Curioso e ingenuo,
tenta di capire quello che lo circonda a partire
dalle parole, oggetti spesso strani e sfuggenti
che in qualche modo danno forma alla realtà.
Lo sguardo spensierato del bambino cerca e trova
la vita segreta delle cose e attraverso la favola
interpreta un tempo segnato da tragedie
e lacerazioni.
Claudiu M. Florian
È nato nel 1969 a Rupea, nel distretto di Brașov, in Transilvania (Romania. Dopo la laurea
in Germanistica, ha vissuto
a Bucarest, Berna e Berlino,
dove oggi è direttore dell’Istituto
culturale romeno. Il suo
romanzo Le età dei giochi.
Un’infanzia in Transilvania,
scritto originariamente
in tedesco, ha vinto nel 2016
il Premio dell’Unione europea
per la letteratura.
Enzo D'Andrea, MeLoLeggo, 21/08/2020
Recensione
Lorenzo Renzi, L'indice dei libri del mese, 01/06/2020
Una società non innocente
Riccardo Michelucci, Avvenire, 03/12/2019
Quando in Transilvania si parlavano tre lingue