1959. Omar e Lolita si conoscono su una nave in mezzo all’Atlantico. Sono entrambi diretti a Vienna dal Sudamerica per partecipare al festival della gioventù comunista. È l’inizio di una storia d’amore permeata di militanza politica, ma diventa presto il racconto del sogno infranto di una generazione e delle peripezie di una famiglia costretta a fuggire da due dittature. Con una scrittura coinvolgente e rapida, piena di aneddoti e di momenti intimi che spaziano tra passato e presente, tra Cile, Argentina ed Europa, Javier Argüello ripercorre, attraverso i colloqui con i suoi genitori, le vicende del XX secolo e si interroga su cosa rimanga adesso dell’entusiasmo di un tempo, degli ideali di uguaglianza e giustizia condivisi da tanti giovani che pensavano di poter cambiare il mondo.
Javier Argüello
Nato a Santiago del Cile nel 1972 e attualmente residente a Barcellona, è uno degli scrittori più originali e apprezzati della sua generazione. In Italia sono usciti Sette racconti impossibili (2007), Lezioni d’autore e Fantareale. Nuova antologia del racconto fantastico (2009). Nel 2011 ha ricevuto il premio Josep Palau i Fabre per il saggio La música del mundo.
Maria Anna Patti, CasaLettori, 08/03/2021
Recensione
Mario Bonanno, SoloLibri, 05/03/2021
Recensione
Paolo Di Paolo, L'Espresso, 14/02/2021
Volevamo essere comunisti
Angelo Di Liberto (I consigli di Billy), La Repubblica Palermo, 21/01/2021
Memorie del Cile di Allende quando la storia cambiava
Nadal Suau, El Mundo, Internazionale, 04/12/2020
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