Un romanzo familiare dalle venature noir, dove quella nascosta sotto il tappeto è polvere da sparo, dove tenersi stretta un’esistenza banale si rivela meno semplice che premere il grilletto. E dove storie e passati si intrecciano. Firenze, fine anni ’50. Modesto e Aurora sono sposati, fanno gli insegnanti, hanno entrambi l’amante. Si sono conosciuti in un giorno storico, quando Aurora assieme a molte altre italiane ha espresso il suo voto per la prima volta. Ora condividono una quotidianità fatta di cinema del lunedì, battute al vetriolo e perdite d’equilibrio. Finché una lettera non turba la loro placida routine: qualcuno sa di un “fattaccio” che riguarda Modesto, e che lui pensava sepolto nel passato... Fra Russia e Abruzzo, primi anni ’40. Guerino è un giovane soldato, ha un padre vedovo e infiacchito, uno zio spavaldo e fascista. Scampato all’assideramento nella steppa, al rientro in patria si unisce alle milizie repubblichine. Con gli alleati ormai alle porte di Roma, sembra finire per sempre dalla parte sbagliata della Storia…
Ruska Jorjoliani
Nata
nel 1985 a Mestia, in Georgia,
dal 2007 vive stabilmente
a Palermo. Inizia a scrivere
dieci anni fa, in italiano.
Nel 2009 vince il premio
MondelloGiovani SMS Poesia
con un componimento dedicato
a Dino Campana. Nel 2015
esordisce con La tua presenza
è come una città (Corrimano
Edizioni), di cui nel luglio 2018
è uscita la traduzione tedesca.
Tre vivi, tre morti è il suo secondo
romanzo.
Cristina Taglietti, Sette - Corriere della Sera, 08/05/2020
Quella lettera che sconvolge la vita di Modesto
Elena Masuelli, La Stampa TuttoLibri, 14/03/2020
L'intervista a Ruska Jorjoliani
Stefano Friani, Il Manifesto, 23/04/2020
Tra Toscana, Abruzzo e Russia, nel groviglio di un conflitto mondiale
Salvatore Lo Iacono, Il Giornale di Sicilia, 21/03/2020
Raccontarsi in un'altra lingua
Eleonora Lombardo, La Repubblica Palermo, 08/03/2020
Due vite e una guerra per raccontare le prigionie quotidiane
Davide Camarrone, LuciaLibri, 24/04/2020
Tre vivi, tre morti
Francesca Tommasi, Il Libraio, 22/04/2020
Dalla Georgia a Palermo
Giulia Caminito, LetterateMagazine, 12/05/2020
Appunti da editor
Teresa D'aniello, SoloLibri, 08/04/2020
"Tre vivi, tre morti" di Ruska Jorjoliani
Laura Franchi, Modulazioni temporali, 18/03/2020
Tre vivi, tre morti
Anja Boato, Il rifugio dell'ircocervo, 06/05/2020
Tre vivi, tre morti e le loro storie
Antonio Pagliuso, RecensioniLibri.Org, 15/04/2020
Tre vivi, tre morti
Loredana Cilento, Mille splendidi libri, 21/03/2020
Il fattaccio di "Tre vivi, tre morti"
, Viaggiando tra mondi di carta, 01/03/2020
Tre vivi, tre morti
Pina Bertoli, ilmestieredileggereblog, 27/08/2022
Recensione
Riccardo Michelucci, Avvenire, 04/12/2020
Ruska Jorjoliani, identità e memoria nella storia d’Italia
Micol Treves, LuciaLibri, 11/08/2020
Il non detto e il passato che torna, fidatevi di Jorjoliani
Pier Mario Fasanotti, succedeoggi.it, 30/06/2020
Firenze georgiana
Alessandra Fontana, La lettrice controcorrente, 11/06/2020
Recensione
Silvia Castellani, Satisfiction, 30/04/2020
Recensione
Livio Partiti, IL POSTO DELLE PAROLE, 25/04/2020
Conversazione
Gabrio, A Tutto Volume Libri, 18/04/2020
Recensione
Renzo Brollo, MangiaLibri, 10/10/2010
Scheda

Giorgia Tribuiani
Guasti

Ilaria Gaspari
Etica dell’acquario

Valerio Aiolli
Nero ananas

Demetrio Paolin
Conforme alla gloria

Berta Bojetu
Filio non è a casa

Anna Kańtoch
La primavera degli scomparsi

Anna Baar
Il colore della melagrana

Gemma Ruiz Palà
da Wenling

Ioana Pârvulescu
Dove i cani abbaiano in tre lingue

Maylis Besserie
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Edurne Portela
Con gli occhi chiusi
