La fabbrica dell'Assoluto
Romanzo-feuilleton
a cura di Giuseppe Dierna
L’ingenuo ingegner Marek inventa un “carburatore” che disintegra completamente la materia, convertendola in energia utilizzabile a scopi industriali. G.H. Bondy, presidente della MEAS, s’impossessa del brevetto prodigioso per trasformarlo in un affare di proporzioni mondiali. Carburatori vengono installati un po’ ovunque. C’è solo un problema: della materia disintegrata sopravvive una sorta di gas, l’Assoluto, che genera in chi lo inala stimoli religiosi e irrefrenabili attacchi di bontà. L’improvvida invenzione scatena una catastrofe industriale, scontri tra le religioni, baruffe diplomatiche, una guerra santa in Germania e un immane conflitto senza più confini, tra visioni apocalittiche e bordate di satira. Il libro è stato cofinanziato dal programma Europa creativa dell’Unione europea nell'ambito del progetto “Bridging the gap with Eastern European literatures”.
VOLAND a Insieme → 1-4 ottobre
“Insieme Festival – lettori, autori, editori”
da giovedì 1 a domenica 4 ottobre
Auditorium Parco della Musica di Roma
“La fabbrica dell’Assoluto” di Karel Čapek come critica alla modernità