
Emil Cioran
Breviario dei vinti
cura e postfazione di Roberto Scagno
Intrecci
2019, Brossura 12x16,5
ISBN: 9788862433600
€ 13,00
Scritto da Cioran nella sua lingua materna tra il 1941 e il ’44, dovranno passare circa trent’anni perché il testo veda la luce, prima in romeno e poi in francese. Composto di 70 divagazioni di diversa lunghezza, rappresenta una sorta di vetrino da microscopio che consente di cogliere il momento di trapasso fra il “più straniero fra gli stranieri di Parigi” – come l’autore medesimo si definiva – e la nuova identità nata al contatto con una cultura che ha influenzato a fondo quella romena pur essendone sideralmente lontana. Da questo vero e proprio “innesto” scaturisce un ibrido straordinario, capace di rinserrare nelle lucide formulazioni del francese la scomposta effusione lavica delle sue mai del tutto rinnegate vene balcaniche. Il libro è stato cofinanziato dal programma Europa creativa dell’Unione europea nell'ambito del progetto “Bridging the gap with Eastern European literatures”.
Emil Cioran
Nato Rășinari (Romania) nel 1911, esordisce in letteratura a ventidue anni con Al culmine della disperazione. Nel 1937 vince una borsa di studio grazie alla quale si reca a Parigi, dove si stabilisce definitivamente nel 1941 per consacrarsi alla scrittura, conducendo una vita modesta e tenendosi lontano dalla mondanità parigina. Frequenta pensatori e autori a lui affini come Ionesco, Beckett e Michaux e comincia a scrivere i suoi aforismi in un francese estremamente cesellato. Confessioni e anatemi, uscito nel 1987, è l’ultimo suo libro pubblicato in vita. Muore a Parigi nel 1995.
Gennaro Malgieri, Formiche, 01/07/2019
Cioran, l’ultimo analista di una civiltà agonizzante
Nuccio Puglisi, LuciaLibri, 08/01/2020
Il nichilismo di Cioran non s’arrende alla bruttezza del niente
Luca Lampariello, MangiaLibri, 10/10/2019
Scheda
Antonio Pagliuso, Piego di libri, 04/04/2019
Recensione
Daniele Abbiati, Il giornale, 15/03/2019
Niente e così sia, il credo di Cioran il distruttore
Nicola Vacca, Gli amanti dei libri, 14/03/2019
Recensione