Il latte della madre
traduzione di Margherita Carbonaro
Lettonia, ottobre 1944: dopo un’occupazione durata più di tre anni le truppe hitleriane si ritirano e l’Armata Rossa entra a Riga. Questo romanzo a due voci inizia da qui. A dipanare la storia una madre e una figlia nei cinquant’anni che seguono la Seconda guerra mondiale, il loro rapporto intenso e tormentato, segnato dalla depressione materna e dal tentativo di arrestarne la tendenza autodistruttiva. A loro si aggiunge una terza figura femminile, la nonna, che vive nel racconto delle altre due, una narrazione che si snoda tra Riga, Leningrado e la campagna lettone parlandoci di memoria collettiva ed emancipazione femminile. Simbolo dell’epoca e dell’oppressione che grava sul destino di ognuno è il latte che, negato dalla madre alla propria figlia nei suoi primi giorni di vita, non è più linfa vitale ma un liquido amaro, disgustoso. Solo col tempo il latte riuscirà ad avere un sapore più dolce...
22, 23 e 24 marzo
Nora Ikstena in Italia
L’autrice lettone NORA IKSTENA presenta il suo primo romanzo tradotto in italiano, Il latte della madre , a Roma, Pistoia e Milano
Se sei donna è più difficile ballare nella sanguinosa polka della storia
Uno dei primi romanzi lettoni in Italia racconta il bisogno di amare la vita