Lettonia, ottobre 1944: dopo un’occupazione durata più di tre anni le truppe hitleriane si ritirano e l’Armata Rossa entra a Riga. Questo romanzo a due voci inizia da qui. A dipanare la storia una madre e una figlia nei cinquant’anni che seguono la Seconda guerra mondiale, il loro rapporto intenso e tormentato, segnato dalla depressione materna e dal tentativo di arrestarne la tendenza autodistruttiva. A loro si aggiunge una terza figura femminile, la nonna, che vive nel racconto delle altre due, una narrazione che si snoda tra Riga, Leningrado e la campagna lettone parlandoci di memoria collettiva ed emancipazione femminile. Simbolo dell’epoca e dell’oppressione che grava sul destino di ognuno è il latte che, negato dalla madre alla propria figlia nei suoi primi giorni di vita, non è più linfa vitale ma un liquido amaro, disgustoso. Solo col tempo il latte riuscirà ad avere un sapore più dolce...
Nora Ikstena
Nata a Riga nel
1969, è una scrittrice e saggista
molto nota e stimata in Lettonia
e all’estero. Attiva nella vita
politica e culturale del suo paese,
è considerata fra le personalità
più autorevoli della letteratura
baltica contemporanea. Le sue
opere – che comprendono
romanzi, raccolte di racconti,
favole e scritti biografici – sono
tradotte in diverse lingue e
hanno ricevuto numerosi
riconoscimenti. Il latte della
madre (Mātes piens), uscito nel
2015 e vincitore del Dzintars
Sodums e del Premio dei lettori
(Lielā Lasītāju Balva), le è valso
un grande successo di critica
e pubblico.
Andrea Marcolongo, La Stampa Tuttolibri, 24/03/2018
Se sei donna è più difficile ballare nella sanguinosa polka della storia
Silvia Gasparoni, LuciaLibri, 05/04/2018
L'universalità di una madre e di una figlia
Gabriele Ottaviani, Convenzionali, 15/03/2018
Il latte della madre
Loreta Minutilli, Il rifugio dell'ircocervo, 30/01/2018
Uno dei primi romanzi lettoni in Italia racconta il bisogno di amare la vita
Giuditta Casale, Giuditta legge, 12/03/2019
Letture in Rosso
Antonella Lattanzi, Vanity Fair, 24/01/2018
Il prezzo della libertà

Miklós Vajda
Ritratto di madre, in cornice americana

Marina Cvetaeva
Taccuini 1919-1921

Melinda Nadj Abonji
Come l’aria

Dulce Maria Cardoso
Sono tutte storie d’amore

Sophie Daull
La sutura

Roberta Lepri
Dna chef

Jelena Lengold
La resa

Stiliana Milkova
Storia delle prime volte

Nana Ekvtimishvili, Ruska Jorjoliani
Il campo delle pere

Joanna Bator
Montagna di sabbia

Katja Perat
La masochista
