Una ragazza senza nome, in una Monaco notturna e silenziosa, conta le finestre rimaste illuminate, perché chi è immerso nel sonno le fa paura. Suona ai campanelli, bussa alle porte, entra nelle vite di chi non può o non vuole dormire. Raccoglie confessioni che alla luce del sole non sarebbero possibili. Alcuni tengono gli occhi aperti perché sono certi che se li chiudessero morirebbero, altri sentono la mancanza di una persona cara e temono che addormentandosi la perderebbero definitivamente. Venticinque brevi dialoghi sull'irrequietezza.
Leonardo Jattarelli, Il Messagger0, 11/11/2017
Lauenstein, quegli incontri notturni nelle case illuminate
Alessandra Farinola, MangiaLibri, 10/10/2017
Scheda
Emanuela Chiriacò, Zest - Letteratura sostenibile, 08/10/2017
Recensione
Noemi Milani, IlLibraio, 30/09/2017
“Stare svegli di notte è un atto di ribellione”: Mercedes Lauenstein racconta il suo esordio

Brigitte Reimann
Franziska Linkerhand

Silke Scheuermann
Ragazze ricche

Daniel Kehlmann
Sotto il sole

Silke Scheuermann
L’ora tra il cane e il lupo

Berta Bojetu
Filio non è a casa

Anna Kańtoch
La primavera degli scomparsi

Anna Baar
Il colore della melagrana

Gemma Ruiz Palà
da Wenling

Ioana Pârvulescu
Dove i cani abbaiano in tre lingue

Maylis Besserie
I dispersi amori

Edurne Portela
Con gli occhi chiusi
