Un romanzo fatto di frammenti. Dieci storie ispirate alla vita di Zachar Prilepin prima che diventasse scrittore di successo. Zachar ragazzino, alle prese con i primi turbamenti erotici. Zachar che vive alla giornata. Zachar che cambia mille mestieri, scarica camion e scrive poesie. Zachar becchino e buttafuori. Zachar innamorato. Zachar padre. Zachar sergente in Cecenia. Zachar che trabocca d’amore per la vita, ma vive nel pensiero della morte, nell’idea che per sconfiggere la ripugnante, vergognosa paura della morte occorra sfidarla, andarle incontro, farne una scelta consapevole. Zachar ossessionato dalla paura dell’umiliazione. Zachar umiliato. Rifratta nelle tessere di un mosaico emerge la personalità di un eroe scisso, che ha fatto della virilità un epos, pur cogliendone l’intima fragilità, e finirà schiacciato sotto il peso di una visione acuta e tragica dei destini della Russia post-socialista.
Con questo romanzo lo scrittore ha vinto nel 2011
il Super National Bestseller Award come miglior libro degli ultimi dieci anni
in Russia.
Per la traduzione del Peccato Nicoletta Marcialis ha vinto per il Premio internazionale “Rossija-Italija”
“Prilepin, a nemmeno quarant’anni, è riconosciuto,
nel suo paese e all’estero, come uno dei migliori scrittori russi.” EMMANUEL CARRÈRE
“...una delle rivelazioni della giovane letteratura russa: Zachar Prilepin.”
LUCIANA CASTELLINA
Zachar Prilepin
Romanziere tra i più noti del suo
paese, ha
vinto numerosi e importanti
riconoscimenti letterari, fra cui
il Nacional’nyj Bestseller nel
2008 e il Super Nacional’nyj
Bestseller nel 2011.
Amato e odiato, soprattutto per
le sue posizioni politiche,
affronta nel monumentale,
vendutissimo e pluripremiato
Il monastero un tema spinoso
e attuale, quello del rapporto di
un paese con la propria storia.
Il romanzo ha ottenuto nel 2014
i premi Kniga Goda (Libro
dell’anno) e Bol’šaja Kniga
(Grande libro), nel 2016 il premio
Ivo Andrič e il premio del
Governo Federale russo per la
cultura.
Anna Borrelli, MangiaLibri, 10/10/2013
Scheda
[A.ZAF.], La Stampa, 27/06/2013
Gli intellettuali di sinistra gli scrivono
Elisa Cianca, www.flaneri.com, 18/04/2013
Recensione
Franco Cordelli, La lettura - Corriere della sera, 03/02/2013
Prilepin è molto meglio di Limonov
, Lo Straniero, 01/02/2013
Scheda
Erika Di Giulio, Fuori le Mura, 28/01/2013
Non chiedermi se sono felice: tragicamente Prilepin
Valentina Parisi, Alias (il manifesto), 30/12/2012
Una finzione di patria: la Russia postsovietica e le sue ferite aperte
Zachar Prilepin, La Lettura, 23/12/2012
L'incursione
Lucio Morawetz, La Repubblica (ed. Milano), 22/12/2012
Un viaggio nella Russia con Carrère e Prilepin
Mauretta Capuano, www.ansa.it, 16/12/2012
Scheda
Guido Caldiron, Pubblico, 14/12/2012
«Noi, figli della Santa Russia, siamo pronti a raccoglier tempesta»
Goffredo Fofi, Internazionale, 13/12/2012
Violenza pubblica e privata
Simone Paliaga, Libero, 06/12/2012
il nazionalbolscevico canta la nuova Russia
Laura Badaracchi, Avvenire, 06/12/2012
Prilepin: «La Russia si va disintegrando»
Nicoletta Marcialis, Il mucchio, 01/12/2012
Scheda
Marco Missiroli, Rolling Stone, 01/12/2012
Giovani uomini in bilico
Nadia Caprioglio, TuttoLibri, 24/11/2012
Il peccato dell'uomo è vivere da servo
Wlodak Goldkorn, L'Espresso, 22/11/2012
Grigio Russia
Carlo Mazza Galanti, D di Repubblica, 17/11/2012
I racconti di un quasi Limonov
, Pubblico, 15/11/2012
Scheda
p.m., Il Venerdì di Repubblica, 02/11/2012
E il suo allievo scrittore racconta il peccato
Domenico Gallo, Pulp, 01/11/2012
Intervista