“Alla prima occhiata, la trovai così giovane che la scambiai per un ragazzino di quindici anni.”
La storia di un’amicizia e di una passione. L’amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l’altra geniale ma esordiente all’inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c’è anche la comune passione per lo champagne.
"Il rischio è la vita stessa", Amélie Nothomb e il suo rapporto con la scrittura
Al di là delle brutture, la vita è piena di cose sublimi - Lo champagne come volano di una storia
Amélie Nothomb: “L’ispirazione? La prendo da tutto ciò che mi circonda”
Amélie Nothomb "Perché lo champagne? Perché la sua ebbrezza non ha eguali"
La realtà si affretta sempre a dimostrarci fino a che punto manchiamo d’immaginazione
Amélie Nothomb: “Ho fatto la dog sitter e poi ci ho scritto su”