

Ultimo testo redatto in romeno tra il 1941 e il 1944, il Breviario dei vinti II è rimasto allo stato di manoscritto finché Cioran fu in vita. Ritrovato tra le carte dell’autore solo dopo la sua morte, è un’opera illuminante per comprendere l’evoluzione interiore dello scrittore: esule nella Parigi dell’occupazione tedesca, impegnato quasi in un corpo a corpo con la lingua materna. Qui, un linguaggio ancora tellurico, a volte oscuro, a volte ravvivato da improvvise accensioni, fornisce il quadro di un pensiero aforistico, sprezzante delle contraddizioni fino all’insolenza, intollerante dei limiti della ragione, fra echi dell’antica scuola cinica e accenti di religiosità che lasciano intravedere i colori della gnosi.
Emil Cioran
Nato Rășinari (Romania) nel 1911, esordisce in letteratura a ventidue anni con Al culmine della disperazione. Nel 1937 vince una borsa di studio grazie alla quale si reca a Parigi, dove si stabilisce definitivamente nel 1941 per consacrarsi alla scrittura, conducendo una vita modesta e tenendosi lontano dalla mondanità parigina. Frequenta pensatori e autori a lui affini come Ionesco, Beckett e Michaux e comincia a scrivere i suoi aforismi in un francese estremamente cesellato. Confessioni e anatemi, uscito nel 1987, è l’ultimo suo libro pubblicato in vita. Muore a Parigi nel 1995.
Teresa D’Aniello, SoloLibri, 28/11/2016
Recensione
Andrea Scarabelli, Il Giornale, 16/11/2016
Cioran: dalla parte dei vinti
Marco Tagliaferri, Atlante - Treccani, 09/09/2016
Lingua plasmata come oro nei frammenti di Cioran
Mario Andrea Rigoni, Corriere della sera - Cultura, 04/08/2016
Emil Cioran, le critiche superficiali a un autore di grande originalità

Emil Cioran
Sulla Francia

Paul Goma
L’arte della fuga

Mircea Cărtărescu
Nostalgia

Mircea Cărtărescu
Abbacinante. Il corpo

Emil Cioran
Breviario dei vinti

Diego Zandel
Eredità colpevole

Sergio Kraisky
La maledizione di Rasputin

José Ovejero
Insurrezione

Matei Vișniec
Sindrome da panico nella Città dei Lumi

Gianluca Di Dio
La Sublime Costruzione

Matteo Marchesini
Miti personali
