

Quando Cédric Gras, appena sceso dalla Transiberiana, posa gli occhi su Vladivostok, rimane deluso nel non vedere la città della sua immaginazione. L’iniziale disappunto non riesce però a smorzare l’entusiasmo che guida il giovane francese nella conoscenza paziente dell’Estremo Oriente russo e dei suoi abitanti. Con stile vivace e annotazioni divertenti, Gras descrive ‒ al ritmo delle stagioni, delle nevi e dei monsoni ‒ la geografia di questo remoto e quasi favoloso angolo della terra e le sue relazioni con il resto del mondo.
Lungi dall’essere un racconto di viaggio in senso tradizionale, Vladivostok è il ritratto onesto e affettuoso di una città in bilico tra Russia e Asia, capace di esercitare un grosso fascino sull’autore e di minare i suoi pregiudizi “occidentali”.
Cédric Gras
Nato nel 1982 a Saint-Cloud, ha sempre alternato gli studi di geografia ai viaggi in terre lontane e alla pratica dell’alpinismo. È stato attratto in modo particolare dall’America meridionale, dall’Himalaya e dall’Asia centrale. Nel 2004 ha ottenuto la borsa di studio della Fondazione Marcel Bleustein-Blanchet. Ha vissuto poi cinque anni in Russia, soprattutto in Siberia, dove ha diretto l’Alliance Française di Vladivostok e insegnato all’università. Tra i finalisti del Prix Bouvier 2014, attualmente vive in Ucraina.
, Il giro del mondo attraverso i libri, 24/02/2016
Nevi e monsoni
, La Voce che Stecca, 25/01/2016
Vladivostok: viaggio nella favolosa Russia

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