Ottobre 1974. Per tre giorni consecutivi Georges Perec siede ai tavolini dei caffè o sulle panchine in place Saint-Sulpice, 6° arrondissement, Parigi, e osserva la piazza in differenti momenti della giornata. Prende accuratamente nota di tutto quello che vede: persone, macchine, autobus, animali, nuvole, cose all’apparenza insignificanti ma che fanno la vita di una grande città. Le innumerevoli variazioni impercettibili del tempo, della luce, delle foglie, delle ombre e dei colori sono colte da uno sguardo unico e vibrante, uno sguardo che ci restituisce un testo magistrale, un classico.
Georges Perec
Nasce a Parigi nel 1936. Il padre viene ucciso in guerra nel 1940, la madre tre anni più tardi è deportata in un campo di concentramento e lui sarà educato dalla famiglia paterna. Esordisce in letteratura con Le cose che nel 1965 ottiene il Prix Renaudot. Nel 1967 entra a far parte dell’OuLiPo divenendone ben presto figura di spicco. Fra le sue opere più conosciute vanno citate almeno La scomparsa (1969), W o il ricordo dell’infanzia (1975), Mi ricordo (1978) e il romanzo che lo ha reso celebre anche presso il grande pubblico: La vita istruzioni per l’uso del 1978, che in quello stesso anno ottiene il Prix Médicis. Muore il 3 marzo 1982.
Romano A. Fiocchi, Nazione Indiana, 03/09/2013
TELP.1
Alias, il manifesto, 14/07/2012
Scheda
Rudi, il blog, 15/03/2012
Recensione
Luca Scarlini, Rolling Stone, 02/03/2012
Scheda
Raffaele Aragona, Il Mattino, 02/03/2012
Perec, l'assassino e il falsario d'arte
Cristina Piccino, Alias, il manifesto, 25/02/2012
La realtà del tempo osservata da un caffè, tra un bus e le nuvole
Elisabetta Bolondi, SoloLibri, 15/02/2012
Recensione
Michele Smargiassi, la Repubblica-Blog, 03/02/2012
Quando Perec sfidò la fotografia
Tiziano Scarpa, Il Fatto Quotidiano, 23/01/2012
Perec il performer
Marco Ciriello, Il Mattino (ed. Avellino), 22/01/2012
La città di A, supermarket che non carrelli di vita
Blow-Up, 15/01/2012
Recensione
Claudio Baroni, Giornale di Brescia, 14/01/2012
Perec Parigi è sempre Parigi
Marco Belpoliti, Tuttolibri La Stampa, 07/01/2012
La Parigi di Perec è un'ancora effimera
Carlo Mazza Galanti, Il Sole 24 Ore, 02/01/2012
Parigi val bene un elenco
Gianfranco Franchi, Lankelot, 25/12/2011
Recensione
Gianfranco Franchi, Il Riformista, 24/12/2011
Un «Tentativo» irripetibile
