Nel lungo tragitto aereo tra Madrid e Tokyo un misterioso passeggero, equivoco e sfacciato, decide di raccontare a una sconosciuta, la giovane Olga, la sua storia privata, la storia di un guardone. Olga ascolta, ribatte, si mostra reticente. Eppure sembra divertirsi con quelle fantasie sessuali e morbose al confine tra solitudine e perversione: vuole e non vuole sentire, vuole e non vuole sapere. Forse perché in fondo quello sconosciuto parla anche di lei.
Alberto Olmos
Nato
a Segovia, in Spagna, nel 1975, ha esordito in letteratura nel
1998 con il romanzo A bordo del naufragio, finalista del Premio Herralde
de novela e inserito dalla rivista “El cultural” tra le dieci migliori opere
prime del 1998. Sono seguiti altri romanzi e diversi riconoscimenti, tra cui
nel 2006 il Premio de arte joven de la comunidad de Madrid e nel 2009 il
prestigioso Premio ojo critico de narrativa.