Lui, trentacinquenne con ambizioni letterarie, è tuttofare in un
complesso di appartamenti in mezzo al nulla. Lei, Betty, bella e imprevedibile,
è entrata nella sua vita una mattina, valigia in mano. I due si immergono in
una storia d’amore che rifiuta qualsiasi mediocrità. Per Betty, lui è il più
grande scrittore della sua generazione ed è determinata a trovargli un editore,
ma i numerosi rifiuti la fanno sprofondare in una forte inquietudine. Tra
sesso, alcol e altri eccessi, la vita si trasforma in un percorso a ostacoli...
Un noir sensuale e inconsueto, una scrittura che non lascia respiro.
“Djian afferma che la vita di una scrittore non è interessante, lo è il
corpo a corpo con la scrittura.” IL MANIFESTO
“Djian esprime la vibrazione del mondo in cui viviamo.” L’ESPRESSO
Philippe Djian
Nato a Parigi nel 1949, si impone negli anni ’80
come scrittore non conformista, considerato l’erede francese della beat
generation. Autore di culto della scena letteraria francese, è cresciuto a Parigi
facendo ogni tipo di lavoro: portuale, magazziniere
da Gallimard e anche giornalista.
37°2 le matin è il romanzo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Da questo libro il regista di J.J. Beineix ha tratto il film Betty Blue, candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 1987.
Molto apprezzato dalla critica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti
internazionali tra cui il Premio Jean Freustié 2009, e per “Oh...” ‒ di cui nel 2016 è uscita la trasposizione cinematografica Elle, diretta da Paul Verhoeven e interpretata da Isabelle Huppert ‒ il Prix Interallié 2012.
, Il Carabiniere, 01/06/2015
Scheda
Giovanni Turi, VITA DA EDITOR, 10/03/2015
Se non avete letto 37° 2 AL MATTINO di Philippe Djian, sapete cosa sia l’amore?
Spritzletterario, Paperblog, 22/09/2011
Speciale PHILIPPE DJIAN, per chi non lo conosce
Francesco Scarcella, MangiaLibri, 10/10/2010
Scheda
Giusy Muzzopappa, Stile.it, 16/07/2010
L’oscura bellezza di Betty
Simona Maggiorelli, Left, 25/06/2010
Come lo dici è ciò che conta
Cristina Piccino, Alias, il manifesto, 19/06/2010
Quando la lingua batte il suo tempo
Tonino Bucci, Liberazione, 17/06/2010
Addio angeli vagabondi - La fine di Bukowski e Kerouc
Antonio Prudenzano, Affaritaliani.it, 10/06/2010
«Anche se ci penso venti volte al giorno, l'idea della morte non mi angoscia»
Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera - Roma, 08/06/2010
Le storie di Elisabeth
Daria Galateria, La Repubblica, 08/06/2010
Djian: «La mia Betty Blue finalmente in Italia
, Il Messaggero, 07/06/2010
Scheda

Philippe Djian
“Oh...”

Philippe Djian
Criminali

Philippe Djian
Assassini

Philippe Djian
Imperdonabili

Philippe Djian
Vendette

Matei Vișniec
Il venditore di incipit per romanzi

Giovanni Bitetto
Sacro niente

José Ovejero
Fumo

Diego Zandel
Eredità colpevole

Sergio Kraisky
La maledizione di Rasputin

José Ovejero
Insurrezione
