Nata nel 1905 in una sperduta località del Manitoba canadese, Daisy Goodwill muore ultraottantenne in una casa di riposo in Florida. Nel mezzo una vita apparentemente banale, una vita come tante: un marito, tre figli, un lavoro. Ma chi è davvero Daisy Goodwill? A un tempo forte e fragile, appassionata e disincantata, ne spiamo pensieri e inquietudini attraverso il rapporto con il padre, la corrispondenza con le amiche, la testimonianza dei figli, i diari, la quotidianità a prima vista insignificante.
Un indimenticabile ritratto di donna, ma soprattutto un’ironica riflessione sulle mutevoli e ricchissime sfumature di ogni destino, sull’inafferrabilità di ogni vita umana.
Carol Shields
Nata nel 1935 e morta nel 2003, è
considerata, insieme a Margaret Atwood e Alice Munro, tra le più significative
rappresentanti della moderna narrativa canadese. Ha ottenuto numerosi
riconoscimenti internazionali tra cui, nel 1995, il Pulitzer per la letteratura
per Diari di pietra, già finalista al Booker Prize e vincitore del Governor
General’s Literary Award, il più prestigioso premio letterario canadese.
Barbara, doppioverso, 16/07/2015
Carol Shields: La nostra vicina (letteraria) del nord
Simonetta Bitasi, Gazzetta di Mantova, 17/12/2010
Un libro al giorno
Maria Vittoria Vittori, Leggendaria, 01/03/2010
Spaccando la pietra
Paola Romagnoli, gli Altri, 02/12/2009
Il cocciuto pudore di Daisy
, Affaritaliani.it, 18/11/2009
Scheda
Caterina Ricciardi, il manifesto, 31/01/2009
Ritratto di una donna in cornice di pietra