Germania, un viaggio
traduzione di Valentina Parisi
Wolfgang Büscher, lo scrittore tedesco paragonato a Bruce Chatwin, torna sulla strada calcando in senso orario i contorni geografici della Germania, per un totale di 3.500 chilometri. Il viaggio è una fuga dai “luoghi comuni” alla ricerca di quelle realtà periferiche che, proprio grazie al loro assoluto decentramento, finiscono per riflettere l’inconscio rimosso di una nazione. Frontiere un tempo sigillate sono ormai permeabili, muri e filo spinato sono spariti in questo centro Europa denso comunque di fantasmi. E a rendere indimenticabile il libro (e il viaggio che racconta) è la capacità del suo autore di attirare a sé ‒ come una calamita ‒ personaggi curiosi e stravaganti.