La storia del rapporto tra la bevanda più demonizzata del mondo e gli alcolisti illustri (Rimbaud, Baudelaire, Oscar Wilde, Ernest Dowson, Aleister Crowley, Arthur Machen, Strindberg, Alfred Jarry, Van Gogh,Toulouse-Lautrec, Alphonse Allais, Ernest Hemingway e Picasso) che sotto il suo effetto hanno composto le loro opere più alticce, se non proprio le più alte. Un libro dove l'assenzio non è tanto il soggetto quanto il verbo, l'azione a cui sono legati tutti i protagonisti di un'epoca, gli anni '90 dell'800 francese e inglese, in cui il ruolo di questa bevanda è stato per molti versi simile a quello che negli anni '90 del '900 hanno avuto le droghe chimiche.
Paolo Mauri, Il venerdì di Repubblica, 05/04/2013
TUTTA UN'EPOCA SOTTO L'EFFETTO DELL'ASSENZIO

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Note di cucina di Leonardo da Vinci

Patrizia Cavalli, Diana Tejera
Al cuore fa bene far le scale

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Luccicante come una pentola

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La Grande Guerra di Dante

Riccardo Michelucci
Guida alla Firenze ribelle
