A Nollop, isola a largo degli Stati Uniti, si venera la lingua. Il fondatore della comunità ha coniato un’espressione di soli trentacinque caratteri contenente tutte le lettere dell’alfabeto e la celebre frase è riportata sulla base del monumento a lui dedicato. Un giorno però una lettera cade e il Gran Consiglio decide di vietarne l’uso parlato e scritto. Poi ne cade un’altra e un’altra ancora. I cittadini sconvolti si scambiano missive disperate, piene di neologismi e acrobazie lessicali. Ma cominciano letteralmente a mancare le parole. Un’esilarante sequenza di lipogrammi sempre più restrittivi, una lotta dei protagonisti contro il tempo per coniare la frase che salverà gli isolani e la libertà d’espressione.
Franco Nasi, DOPPIOZERO, 26/09/2011
Two bees or not two bees: convegno sulla traduzione del nonsense

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